venerdì 5 febbraio 2010

Sunday ionian session





Il sole è alto, invitante. La temperatura un po’ meno. Ma d’altronde è ancora gennaio. Accetto l’invito. Venti minuti di tempo per coprirsi al meglio, sistemare la macchinetta fotografica e…cercare l’onda. Così dicono i miei amici surfisti e io mi fido di loro, voglio fidarmi e vivere quest’avventura.
Se il vento sia quello giusto o meno io non lo so. Dove si va? Poche domande. L’unica cosa che conta è viverla al meglio.
In macchina la musica ci accompagna per tutto il viaggio; un sms della mia amica arriva per chiedere informazioni sul posto dell’appuntamento…si chiama spot…l’ho imparato frequentandoli. Non capisco ancora bene cosa significhi veramente…ma ancora una volta decido di fidarmi.
Arriviamo in un posto, scendiamo dall’auto…no, lì non si può surfare…meglio spostarsi. Davanti a me un mare aggressivo, gonfio, grigio e spumoso, troppo spumoso. E nella mia mente una domanda: ma come si può entrare in acqua con quelle condizioni? Presto detto, basta spostarsi di qualche chilometro dove il mare sembra essere più morbido e le sue curve, le sue onde…più sinuose, pronte per essere surfate.
Gli occhi del mio amico brillano. Poi un urlo: “yeeeaaahhh, wow”. In un attimo capisco…c’è onda…si può fare.
Una carovana di gente, tutti surfisti con le loro macchine che trasportano la loro compagna di viaggio, una tavola da accarezzare e curare è pronta per entrare in mare. Non importa il freddo, non importa che una nuvola copra quel piccolo raggio di sole che fa brillare l’acqua. Oggi c’è onda…si surfa.
Guardo la mia amica, attrezzata con una serie di obiettivi per fermare nel tempo una manovra e la seguo. Mi fido nuovamente…e capisco che non sto sbagliando. Dalla spiaggia rimaniamo ore a guardare quella passione che è difficile da descrivere, raccontare, scrivere. Emozioni che un foglio di carta non può trasmettere e cerchiamo di imprimerle su una pellicola…difficile anche quello.
Passano le ore e in acqua si continua a cavalcare l’onda con manovre a me incomprensibili ma spettacolari che trasmettono passione, leggerezza, vita, pace.
Guardo la mia amica che quest’esperienza l’ha già vissuta, la vive da anni ma la vedo emozionarsi ancora, la vedo condividere e comprendere un mondo affascinante che vale la pena di essere vissuto…

Fra.

Photographer: Cikli

Surfers: Osiris Masiello Simonluca Melchiorri

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